Le reti sismiche e accelerometriche installate dall’INGV nel corso delle due convenzioni DPC-INGV 2001-2003 e 2004-2006, nonché il potenziamento dovuto al Progetto PROSIS del MUR nel sud Italia, costituiscono oggi un potente strumento per la quantificazione accurata e rapida del moto del suolo.
È oggi possibile determinare, nei primi minuti dopo ogni terremoto sul territorio italiano, il movimento del terreno nell’area epicentrale, come implementato nell’ambito del progetto S4 della convenzione PC-INGV 2004-2006.
Ulteriori sforzi sono necessari per ridurre i tempi delle elaborazioni e soprattutto per effettuare previsioni più realistiche del moto del suolo vincolate dai dati disponibili in tempo reale, tenendo conto delle caratteristiche della sorgente sismica e degli effetti della geologia locale sullo scuotimento atteso. Lo sviluppo di queste ricerche deve seguire da vicino gli sviluppi delle reti, così come previsti dall’Allegato B della convenzione DPC-INGV 2007-2009. Altro obiettivo del progetto è quello della stima rapida dei parametri di sorgente dei forti terremoti nell’area mediterranea, potenzialmente in grado di generare maremoti.
Obiettivi del progetto:
- Stima in tempo quasi reale dei parametri dei forti terremoti (M>6) del Mediterraneo
- Sviluppo e implementazione di tecniche per il calcolo rapido della magnitudo per forti terremoti in Italia e nel Mediterraneo e del loro potenziale tsunamigenico.
1° Maggio 2008 – 31 Luglio 2010
Dipartimento della Protezione Civile
(Attuazione dell’Accordo di Programma Quadro tra il Dipartimento della Protezione Civile e l’INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)