Highlights

INGV - DPC/S5 2007- 2009 (Concluso)

Test sites per il monitoraggio multidisciplinare di dettaglio

Questo progetto è finalizzato a sostenere ricerche già avviate e dedicate all’implementazione di sistemi di monitoraggio multi-parametrico di particolari aree sismogenetiche del territorio italiano.  

L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuire al miglioramento della comprensione dei processi di genesi dei terremoti inItalia e dei loro tassi di occorrenza, attraverso studi mirati ed ad elevato contenuto innovativo in test sites, dove sono attualmente disponibili (o in via di realizzazione) reti tecnologicamente avanzate per l’osservazione  multi-parametrica dei fenomeni geofisici connessi all’attività sismica.
I test sites prescelti per il progetto S5 sono:
- l’Appennino Umbro-Marchigiano, nella zona della faglia Alto-Tiberina (Progetto Airplane Piattaforma di ricerca multidisciplinare su terremoti e vulcani);
- l’area Calabra-Peloritana, con particolare attenzione allo Stretto di Messina (Progetto INGV Messina 1908-2008);
- l’Appennino Campano-Lucano nella zona sismogenetica dell’Irpinia (Progetto “Early Warning” del Centro Regionale di Competenza sui Rischi Ambientali, AMRA).
Il progetto si propone lo sviluppo di metodologie innovative per l’acquisizione, l’analisi e la modellistica di osservazioni sismiche e geodetiche dei processi di frattura sismica, dalla scala dei micro-terremoti a quella degli eventi di magnitudo moderata e forte, con una risoluzione superiore a quella attualmente disponibile dall’analisi dei dati acquisiti da reti tradizionali.

Finalità di questo progetto sono:
- promuovere un’attività di ricerca innovativa e multi-disciplinare sui sistemi di faglie attive in tre test sites in Italia, sedi attuali di reti avanzate per il monitoraggio sismico e geodetico e sedi potenziali per lo sviluppo di infrastrutture di ricerca;
- sviluppare metodi di analisi e di modellistica avanzata di dati sismici e geodetici acquisiti nei test sites (in tempo reale o off-line), finalizzati all’elaborazione di modelli di sorgente e di propagazione ad alta risoluzione;
- contribuire alla definizione del potenziale sismogenetico di faglie attive mediante dati sperimentali ad alta risoluzione;
- sviluppare ed applicare alle reti di monitoraggio dei test sites tecniche di analisi innovative che permettano di ottenere informazioni sull’evoluzione spazio-temporale dei sistemi di frattura e delle proprietà del mezzo circostante (tomografia 4D, anisotropia sismica crostale etc.) e sulla stima di localizzazione e magnitudo in tempo reale dei terremoti per applicazioni di “early warning” sismico  e shake maps. 

Durata 

1° Maggio 2008 - 31 Luglio 2010

Ente Finanziatore

Dipartimento della Protezione Civile
(Attuazione dell’Accordo di Programma Quadro tra il Dipartimento della Protezione Civile e l’INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)

Partners

  • Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
    Roma
  • Università degli Studi di Napoli "Federico II"
  • Università di Perugia
  • Università di Messina