Le prime esperienze di successo che hanno condotto allo sviluppo di prototipi sperimentali di sistemi di allerta sismico preventivo (SEW= seismic early warning) sono state condotte a Taiwan, Giappone, Messico e Stati Uniti, dove sistemi di SEW sono utilizzati per inviare segnali di allerta nei centri urbani prossimi ad aree sismiche attive.
Il principio su cui si basa un sistema di allerta sismico (SEW) è relativamente semplice: le onde sismiche di maggiore ampiezza prodotte da un terremoto si propagano con una velocità inferiore dei segnali analogici/digitali trasmessi via radio/cavo. In funzione della distanza dall’area sorgente di un forte terremoto, l’informazione circa la sua localizzazione, magnitudo ed ampiezza prevista del moto del suolo può raggiungere il sito “target” da qualche decina di secondi a pochi secondi prima dell’arrivo delle onde sismiche di ampiezza più rilevante i quali possono essere sufficienti per attivare procedure automatiche di emergenza (disattivazione di reti di distribuzione elettrica e del gas, interruzione del traffico viario e ferroviario, ecc.). Lo sviluppo di sistemi affidabili ed efficienti, direttamente utilizzabili per attività di prevenzione, rimane però ancora complesso.
Il progetto si pone l’obiettivo generale di studiare la fattibilità, sviluppare ed implementare in forma prototipale un sistema di gestione dell’allarme sismico preventivo (SEW) e di allerta nell’immediato post-evento (scenari predittivi di scuotimento sismico) sul territorio della Regione Campania.
Dicembre 2004 - Giugno 2007
Regione Campania – Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile
Programma Operativo Regionale 2000 - 2006
Misura 1.6 – Azione C/ Attività 10 “Centro di presidio e monitoraggio sismico”