Highlights

INGV - DPC/V1 2007- 2009 (Concluso)

UNREST - Realizzazione di un metodo integrato per la determinazione delle fasi di unrest ai Campi Flegrei

Lo sviluppo e la messa a punto di tecniche di analisi dei dati e modelli di predizione per la definizione dell’unrest vulcanico risulta notoriamente più difficile per i vulcani ‘dormienti’, caratterizzati da eruzioni poco frequenti e spesso ad elevato carattere esplosivo.  

Tra questi, i Campi Flegrei, dove vivono centinaia di migliaia di persone, nel corso degli ultimi decenni hanno fatto registrare numerose crisi bradisismiche comportando la necessità di evacuazione parziale della popolazione, come durante le crisi del 1969-72 e del 1982-84. Studi recenti condotti nell’ambito della Convenzione INGV-DPC 2004-2006 hanno rivelato un processo di unrest che prosegue dagli anni ’50, e che presenta caratteristiche macroscopiche simili a quello, durato alcune decine di anni, che ha preceduto l’ultima eruzione del 1538. Nel corso di tali studi si è potuto anche riscontrare come la presenza di uno sviluppato sistema di circolazione di fluidi nel sottosuolo dei Campi Flegrei giochi un ruolo importante nel tipo di segnali registrati dalle reti di monitoraggio. Per tali ragioni è di importanza cruciale la definizione di un metodo che consenta l’interpretazione dei segnali provenienti dalla rete di monitoraggio multiparametrico, e che permetta di definire lo stato del vulcano e consenta una valutazione della probabilità associata al verificarsi di una eruzione vulcanica.

Nel corso della passata Convenzione tra INGV e DPC è stato sviluppato un metodo che permette di tenere conto di ogni informazione, e associata incertezza, proveniente dagli studi storici, di campagna di laboratorio, dai modelli, e dalle reti di monitoraggio, restituendo una probabilità relativa allo stato del vulcano e al manifestarsi di una eruzione. Nel corso del presente progetto tale metodo sarà ulteriormente sviluppato, in particolare sperimentando metodi per la definizione dei parametri e delle soglie di riferimento, e saranno stabiliti i criteri e le procedure per renderlo uno strumento operativo utile alle attività di sorveglianza volte alla gestione degli aspetti di protezione civile ai Campi Flegrei.
L’isola di Vulcano presenta, come l’area Flegrea, un sistema geotermico ben sviluppato in grado di incidere significativamente sui segnali registrati, ed ha manifestato a partire dagli anni 80 importanti variazioni dei parametri geochimici e/o geofisici che hanno portato a periodiche intensificazioni delle attività di sorveglianza. Allo scopo di meglio comprendere il ruolo e il peso della presenza di fluidi ad alta temperatura ai fini della comprensione dei segnali misurati, il presente progetto favorirà studi comparativi tra i due sistemi vulcanici

Durata 

1° Maggio 2008 - 31 Luglio 2010

Ente Finanziatore

Dipartimento della Protezione Civile
(Attuazione dell’Accordo di Programma Quadro tra il Dipartimento della Protezione Civile e l’INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)

Partners

  • Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
    Roma1, INGV-OV, INGV-BO, INGV-PI
  • Università degli Studi di Napoli "Federico II"
  • Università di Salerno