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Prevenzione dei Rischi nelle aree portuali (Ott.2007)

Prevenzione dei rischi nelle aree portuali 

Porti più sicuri: focus al convegno Cesvitec


Prevenzione dei rischi nelle aree portuali: è quanto si propone il progetto MariNet, che vede come capofila l’Amra, centro di competenza campano per l’analisi e il monitoraggio dei rischi ambientali. MariNet è stato illustrato ieri nell’ambito dell’ottava edizione degli “Incontri d’affari euro-mediterranei: l’innovazione per uno sviluppo economico sostenibile nel Mediterraneo” che si sta svolgendo a Napoli presso l’Hotel Continental e che si conclude oggi con una tavola rotonda sui sistemi di trasporto e di logistica ecologici e sicuri. L’evento è organizzato da Cesvitec, il Centro per la promozione e lo sviluppo tecnologico delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno-Azienda speciale della Camera di commercio di Napoli, in collaborazione con la Camera di commercio italiana per la Francia di Marsiglia (Ccif) e la Chambre de Commerce et d’Indutrie de Marseille-Provence (Ccimp). Questa edizione si colloca all’interno sia dell’agenda degli appuntamenti che le Camere di commercio di Napoli e Milano, congiuntamente, promuovono per favorire gli scambi euromediterranei, sia all’interno dell’Accordo di cooperazione firmato nel 2004 tra le due Regioni (Campania e Paca-Provenza-Alpi-Costa Azzurra).
Più di 150 operatori economici e del mondo della ricerca, provenienti da 12 Paesi dell’Europa e del Mediterraneo si ritrovano a Napoli per fare affari, stringere accordi di partenariato, avviare progetti comuni, scambiare tecnologie. Molte sono le richieste di collaborazione con le nostre aziende da parte di imprese straniere, come quella pervenuta dalla marina militare francese che cerca partner nella cantieristica per quanto riguarda le applicazioni informatiche ed elettroniche, oppure di un’impresa greca che gestisce porti alla ricerca di tecnologie e know-how per il monitoraggio dell'ambiente portuale e marino e di una società francese che cerca tecnologie e know-how per il riciclaggio dei materiali compositi usati per le barche da diporto.
Tra le realtà campane protagonoste degli incontri c’è Amra, centro di competenza per l’analisi e il monitoraggio dei rischi ambientali, che ha siglato con l’omologo centro di competenza francese Pole de Gestion des Risques Naturelles della Regione PACA (Francia), un protocollo di intesa per realizzare insieme progetti di ricerca. IeriAldo Zollo, ordinario di Geofisica all’Università Federico II di Napoli, ha illustrato il progetto MariNet, che vede Amra come capofila e di cui è responsabile scientifico. Il progetto prevede il monitoraggio sottomarino per la prevenzione dei rischi nelle zone portuali: per le sperimentazioni è già stato installato un dimostratore nel Golfo di Pozzuoli, area utilizzata come zona campione.
“La provincia di Napoli — dice Costantino Formica, presidente Cesvitec - vanta una grande capacità infrastrutturale rispetto ad altre aree dell’Italia, che ci consente di essere molto competitivi. Abbiamo però l’esigenza e l’interesse di implementare nuove tecnologie per la sicurezza. Gli incontri che si concludono oggi, infatti, riguardano soprattutto il tema dell’innovazione nei trasporti e nella logistica, ma anche la sicurezza nei porti dei passeggeri e delle merci, non a caso sono presenti quasi tutte le autorità portuali dei Paesi del Mediterraneo”.

 Incontri d’affari
“Scopo di questa manifestazione — spiega Franco Bottiglioni presidente Camera di commercio italiana per la Francia di Marsiglia - è far circolare l’innovazione nel Mediterraneo con incontri business to business, se ne prevedono più di 400 e attraverso tavole rotonde dove vengono spiegate alle piccole e medie imprese presenti le potenzialità dei vari mercati e le tecnologie che i paesi offrono. Quest’anno, inoltre, per la prima volta potremo valutare concretamente fra qualche mese i risultati di questo evento”.
Intensificare i rapporti tra la Campania, in particolare Napoli, e il Mediterraneo è anche l’obiettivo di Gaetano Cola, presidente della Camera di commercio partenopea, che ricorda l’accordo stipulato con l’ente camerale di Milano per favorire le relazioni con i paesi mediterranei, e annuncia: “Il giorno 8 novembre a Milano discuteremo proprio dei possibili progetti da realizzare con la zona del Mare Nostrum, soprattutto nel settore della logistica”.

Valiante: Nodo strategico
Che il Mediterraneo sia un’area molto interessante per la Campania lo conferma anche Antonio Valiante vice presidente della Regione Campania e vicepresidente vicario della Commissione Intermediterranea: “L’Europa di oggi se non colloca la sua testa nel Mediterraneo rischia di non competere in modo adeguato tra le macro aree economiche. Recenti statistiche hanno evidenziato che i traffici Asia-America sono più convenienti attraverso il Mediterraneo che non attraverso Panama, nonostante il potenziamento del Canale, tutto ciò pone un’attenzione sugli scambi. Grazie alla sua posizione, ed alla possibilità che diventi il punto d'incrocio dei corridoi 1 e 8, cioé Berlino-Palermo, e i Balcani, Napoli - conclude Valiante - può trasformarsi in un importante punto di congiunzione, visto che già veicola nel Mediterraneo merci provenienti dall'Oriente, dalla Cina e dall'India”.  

(Nadia Pedicino, Il Denaro, 23-10-2007)

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