Highlights

INGV - DPC/S3 2004 - 2006 (Concluso)

Scenari di scuotimento e di danno atteso in aree di interesse prioritario e/o strategico

Il progetto S3 (Scenari di scuotimento in aree di interesse prioritario e/o strategico) si pone come obiettivo generale il calcolo di scenari di scuotimento in alcune aree italiane (Molise, Garda, Gubbio e Potenza) nel caso di accadimento del massimo terremoto credibile.

In tale ambito, l’Unità di Ricerca 10, coordinata da Antonio Emolo, si propone di contribuire alla definizione delle linee guida per la determinazione degli scenari al bedrock (Task 1), di sviluppare metodologie innovative per la simulazione del moto del suolo (Task 1) e di calcolare gli scenari di scuotimento al bedrock per le quattro aree indicate nel progetto (Task 3, 4, 5 e 6).
Il campo d’onda sismico associato ad una faglia estesa sarà simulato mediante una tecnica di simulazione ibrida in grado di combinare l’approccio integrale (teorema di rappresentazione) e composito (somma di contributi di sorgenti elementari).
Tale tecnica, accoppiata ad un metodo di calcolo delle funzioni di Green in campo completo, consente la simulazione realistica del movimento del suolo. A partire dai sismogrammi simulati sarà possibile calcolare scenari per diversi parametri strong motion (PGA, PGV, PGD, ordinate spettrali, intensità di Arias e/o di Housner, etc.). A ciascuno scenario sarà inoltre associata una mappa di variabilità del parametro considerato in dipendenza delle eterogeneità presenti nella definizione del modello di sorgente (posizione del punto di enucleazione della rottura sulla faglia, distribuzione dello slip finale, velocità di rottura, etc.).
Introducendo le informazioni circa il tasso di sismicità e distribuzione in magnitudo per le aree in esame, i risultati potranno essere forniti anche in termini probabilistici, integrando l’approccio deterministico per la simulazione del moto del suolo nel classico approccio probabilistico (PSHA) secondo una tecnica recentemente proposta da Convertito et al. (2006). In tal modo nelle stime probabilistiche sarà introdotta la variabilità attesa per i parametri cinematici che caratterizzano la sorgente sismogenetica.
  

Durata 

 1° Giugno 2005 – 31 Luglio 2007

Ente Finanziatore

Dipartimento della Protezione Civile
(Attuazione dell’Accordo di Programma Quadro tra il Dipartimento della Protezione Civile e l’INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)

Partners

  • Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
    Milano, Roma
  • INOGS
  • CNR-IMAA
  • Università di Bari
  • Università della Basilicata
  • Università della Calabria
  • Università di Catania
  • Università di Genova
  • Università degli Studi Napoli "Federico II"
  • Università di Roma Tre